Legge 3 del 2012: la “Salva suicidi” esiste e funziona davvero!

Una legge poco conosciuta consente a chi ha troppi debiti di onorarli in maniera umana, o addirittura
di cancellarli, e ripartire pulito

Mi sento spesso chiedere molte cose a riguardo della legge 3 del 2012, la ormai “quasi” famosa Salva Suicidi.

Funziona davvero? Ma esiste sul serio? Ma davvero dopo sono pulito dai debiti?

All’inizio del 2012, se ti ricordi, i giornali erano pieni di notizie riguardanti tantissime persone che non riuscendo più a sopportare il peso dei molti debiti, prendevano una decisione drastica e purtroppo definitiva: si suicidavano.
In quel periodo fu emanata una legge di civiltà, che in tutto il mondo già esiste da molti decenni. La Legge 3 del gennaio 2012.

Denominata appunto la “salva suicidi”.

Nei paesi anglosassoni come Stati Uniti o Gran Bretagna il concetto di esdebitamento personale esiste praticamente da sempre. In Germania una legge specifica c’è da cinquanta anni, in Francia dal 1989, in Spagna si chiama “Segunda Oportunidad”.

Noi eravamo uno dei pochi paesi al mondo a non essere dotati di una legge che andasse a liberare il debitore da uno stato di indebitamento insopportabile e gli desse la possibilità di tirare una linea di demarcazione tra lui e i debiti e ripartire pulito.

Fosse stata in qualche modo un po’ di più pubblicizzata e applicata, forse qualche suicidio lo avrebbe davvero evitato.

Dopo sette anni è ancora poco conosciuta, se non per il nome, soprattutto da quei professionisti che invece potrebbero usarla, o al limite consigliarla, per salvare molti dei loro clienti.

Anche in parecchi tribunali non è ancora chiaro come dovrebbe essere applicata e questo è il lato peggiore dei tutto il discorso.

Al contrario, la gente comune, quella che i problemi se li porta sulle spalle tutti i giorni, inizia sempre di più a capire che la soluzione c’è ed è a portata di mano.

E infatti è in crescita costante ogni mese la ricerca in internet di notizie relative a questa legge.

Cosa ci permette di fare la legge 3 del 2012?

Ci permette, nel caso in cui fossimo nella condizione di avere troppi debiti rispetto alla nostra possibilità di pagamento, di onorarli in maniera umana se ce ne fosse la possibilità, oppure addirittura di cancellarli.

Sì, hai capito bene, di cancellarli.

L’accesso ai benefici della legge è riservato a tutte quelle persone o aziende che non possono accedere alle classiche procedure concorsuali tipo concordato o fallimento.

Quindi piccoli imprenditori, professionisti, agricoltori, piccole società e associazioni, fidejussori e anche privati consumatori.
Tutti soggetti che altrimenti sarebbero inseguiti a vita, e anche dopo, dai creditori che giustamente pretendono che il debito venga pagato.

La legge dà la possibilità alle persone sovraindebitate di proporre ai creditori un “piano di rientro” tarato sul reddito in modo che sia sostenibile e il debito o parte di esso viene spalmato negli anni in modo che la famiglia possa avere una vita comunque decorosa.

Oppure, in assenza di un reddito congruo, si può decidere di liquidare dei beni che la maggior parte delle volte sono già pignorati e stanno per essere messi all’asta.

Il destino di queste persone è già segnato anche se molte volte il debitore non vuole crederlo e nasconde la testa sotto la sabbia: l’abitazione, dopo parecchi tentativi verrà svenduta a un prezzo di molto inferiore al reale valore e il soggetto sovrindebitato si troverà a combattere ancora con quasi tutti i suoi debiti.

Mettendo a disposizione l’immobile (che ripeto, nella stragrande maggioranza dei casi è già pignorato e quindi già perso) si libera della causa principale dei suoi problemi e si libera definitivamente dei suoi debiti.

Con la vendita dei beni si raccoglie una somma che sarà distribuita tra i vari creditori e se resteranno debiti, alla fine di un certo periodo previsto dalla legge, verranno considerati inesigibili.

Cioè vuol dire che non lo pagherai più e nessuno potrà più fare nulla per esigerlo.

Ma nel caso non avessi beni da mettere a disposizione e il mio reddito non fosse congruo per poter proporre un piano di rientro accettabile?

Sono destinato a essere indebitato a vita e nascondermi per non subire azioni da parte dei creditori?

Anche qui la legge prevede una soluzione!

Per poterla spiegare mi aiuto con un provvedimento del Tribunale di Brescia in cui il giudice ha dato il via ad un procedimento di liquidazione senza patrimonio disponibile.

Il debitore verserà nei prossimi 5 anni la cifra di 200 euro mensili.

Questa cifra risulta dalla differenza tra il reddito e la somma delle spese che il soggetto sostiene per poter vivere dignitosamente lui e la sua famiglia.

I 200 euro in più verranno versati ogni mese per i prossimi cinque anni. Al termine di questo periodo sarà pagato circa il 12% dell’intero debito.

Il resto verrà considerato inesigibile e il debitore, se avrà mantenuto l’impegno e si sarà comportato in maniera da meritarlo, potrà chiedere il Certificato di Esdebitazione che gli permetterà di ricominciare una vita da persona normale.

Non dovrà più avere paura che qualcuno gli possa pignorare lo stipendio o bloccare la macchina.

Potrà permettersi di valutare l’accesso al credito senza essere considerato un “cattivo pagatore” o peggio un soggetto in sofferenza.

È la vera e unica soluzione per tornare a vivere senza il peso dei debiti!

Ed è una soluzione prevista dalla Legge!

 

 

GIANMARIO BERTOLLO – Autore del libro arrivato alla seconda ristampa “Liberati dai Debiti e riparti Pulito” e di diversi articoli su riviste specializzate, Gianmario Bertollo è un bancario mancato… per scelta. Una vita travagliata, segnata da molte disavventure, lo ha costretto a diventare esperto in debiti. Dopo una lunga carriera come consulente finanziario e aziendale, decide di mettersi in proprio per aiutare gli imprenditori e le famiglie nella gestione del sovraindebitamento. È socio fondatore di Steps – Soluzioni per l’impresa e di Legge3.it, Scrive sui blog www.salvareleimprese.it e www.gianmariobertollo.com. Conduce ogni settimana una trasmissione su Million Business Radio, la prima radio interattiva dedicata agli imprenditori.

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